Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho una domanda. Sto frequentando un corso di yoga dal quarto mese di gravidanza, ora che sono al settimo pensa che dovrei ridurre la frequenza? La mia insegnante mi fa fare degli esercizi apposta e sono leggeri ma ho paura che possono fare lo stesso male al bambino perché sento che ho il fiato corto. Grazie mille.

Giovanna Tesio

risponde:

Una pratica di yoga dolce e mirata può essere eseguita dai primi mesi di gravidanza fino alla fine se, ovviamente, non ci sono controindicazioni mediche. Il respiro corto è un fenomeno fisiologico durante la gravidanza soprattutto negli ultimi mesi, infatti il diaframma ha sempre meno spazio per muoversi e il respiro va ad interessare la parte alta toracica provocando spesso la sensazione del fiatone e, a volte, anche un senso di soffocamento.

Le consiglierei di non interrompere la sua pratica e di concentrarsi soprattutto su esercizi che riattivino la respirazione toracica, costale e clavicolare andando così a sfruttare quegli spazi dove il respiro riesce ad esprimersi meglio. Le consiglierei anche di eseguire esercizi respiratori di allungamento della fase espiratoria così da riarmonizzare la respirazione completa, a tal proposito può risultare molto piacevole e rilassante anche la recitazione di un mantra che, dopo aver inspirato, viene recitato in espiro e ripetuto diverse volte.

Direi, concludendo, che non ci sono rischi per il suo bambino e che l’esecuzione di esercizi lenti, non bruschi che la guidino in posizioni gradevoli con conseguente sensazione di benessere possono solo esserle di giovamento. Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Insegnante di yoga