Anonimo

chiede:

Salve,
Sono Fede, non riesco a stare tranquilla, il mio pensiero vola sempre alla verginità, nonostante non abbia mai avuto rapporti sessuali completi, per completo intendo: penetrazione pene in vagina, ho paura che la verginità si possa perdere: con la masturbazione esterna (cioè senza inserire nulla dentro); spingendo sull’apertura vaginale con le dita e inserendo il dito per 1-2 cm premendo lungo la parete; introducendo un dito in vagina ( io l’ho fatto una sola volta). Circa 10 anni fa ho fatto una visita ginecologica, il medico mi chiese se avevo avuto rapporti, io dissi completi no e le chiesi di controllare il mio stato di verginità (avevo paura perché avevo già inserito il dito dentro). Dal controllo fatto mi disse che c’erano delle lesioni ma che ero VIRGO, poi usò un attrezzo, non so di cosa si potesse trattare, se speculum o no, ma lui era a conoscenza del mio stato, quindi anche se l’avesse usato penso che non abbia potuto fare danno, mi disse di fare un tampone vaginale che andai a fare, (feci la visita perché il ciclo si era ridotto da 5 giorni a 3 giorni dovuto allo stress). Qualche mese fa esattamente ad aprile 2002 ho rifatto un’ulteriore visita da un altro ginecologo, mi ha fatto varie domande e ho detto di non aver avuto mai rapporti e di controllare il mio stato di verginità. Mi ha fatto un’ecografia transvaginale penso…, e poi mi ha controllato con un dito, mi ha confermato l’esistenza di queste lesioni, ma mi ha confermato l’integrità dell’imene (non ha dato importanza alle lesioni). Mi ha diagnosticato delle condilomatosi vulvari (non ho capito da dove siano derivate, forse in piscina? Non so, perché con il mio ragazzo non c’è intimità….e mi ha fatto un piccolo intervento esterno). Dopo aver fatto l’intervento sono andata alla visita a giugno 2002 e, non contenta di quanto detto verbalmente, ho detto al ginecologo di scrivere il mio stato perché il mio ragazzo è diffidente, quindi ha stilato un certificato con scritto: VIRGO e che non ha potuto eseguire l’esame bimanuale (preciso questo certificato il mio ragazzo non l’ha voluto vedere). Ad agosto 2002 sono ritornata con mia sorella, ho detto che mi preoccupavo del significato delle lesioni, nonostante avesse detto che l’imene era integro, (ho detto che mi venivano gli incubi perché il mio ragazzo tiene alla verginità), mi ha rivisitato e mi ha detto: ora si che è tutto a posto, pensa a sposarti, ma avrei voluto che avesse detto sei vergine (forse è un po’ antico come termine), quindi non contenta ho dubitato ancora e sono andata dal medico curante con il quale c’è un ottimo rapporto, mi ha visitato delicatamente, mi ha detto che il buco è piccolo, quindi nel momento che avrò rapporti ci sarà difficoltà nell’ingresso, ma può darsi che avverta solo un po’ di fastidio per il forte piacere e che non avrò dolori. Non vorrei che tutti questi eventi avessero contribuito a deflorare l’imene. La prego, mi aiuti a stare tranquilla, confido nella Sua risposta. Un abbraccio.

Cara Fede,
Rispetto le sue idee, le sue paure e le sue ansie, ma sono la persona meno adatta a darle una risposta perché personalmente ritengo che la verginità sia qualcosa di cui conviene sbarazzarsi al più presto possibile, un qualcosa di estremamente personale, di cui nessun altro dovrebbe interessarsi o chiedere spiegazioni di sorta. La pregherei perciò di volermi scusare se non trovo parole per risponderle… Cari saluti e auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Psicologo