Anonimo

chiede:

Gentile Professore, sono una ragazza di 32 anni ed ho contratto la toxoplasmosi. Ho effettuato il primo controllo il 6/12/02 (mi si erano ingrossati alcuni linfonodi alla gola) con il seguente risultato: IgG 110 [0-10] IgM pos. (metodica ELFA). I controlli successivi sono stati: — 10/01/03 IgG 88 IgM pos. [ELFA] — 07/03/03 IgG 102 IgM pos. [ELFA] — 11/03/03 IgG 35 (>6) IgM 0,6 (dubbio tra 0,5 e 0,7) [MEIA]. Il mio medico di famiglia sostiene che per una eventuale gravidanza non ci sono problemi, in quanto sono venuta a contatto con la toxo ormai da diversi mesi ed il pericolo di contagio per il feto si manifesta solo contraendo la malattia durante la gravidanza. Ci sono ulteriori accertamenti ed esami a cui deve sottopormi? Posso veramente provare ad avere un bimbo subito? Grazie per la gentile cortesia.

Gentile signora Bea,
ha ragione il suo medico di famiglia e lei può considerarsi fortunata: essendo divenuta immune alla toxoplasmosi, quando sarà gravida, potrà nutrirsi anche di cibi crudi (insalate, prosciutto, carne e pesce crudo ecc.) e di frutti non sbucciabili (ciliegie, uva, ecc.). Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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