Anonimo

chiede:

Gentilissimo dottore, sono un’infermiera di 31 anni alla seconda gravidanza. La prima gravidanza ha avuto un decorso normale sfociando in seguito a un parto prematuro di 34 +6 in seguito a rottura delle acque, ma la bimba è sempre stata bene. Arrivo al dunque. U.m 17 settembre 2011. Il gine decide di farmi fare il test integrato, non so ancora bene per quale motivo (della prima solo test combinato negativo). Dopo il secondo prelievo mi convocano per amniocentesi con probabilità 1/100. Al primo prelievo tn = 0.99 mm, CRL = 65.70 mm, diametro bi parietale = 21.10mm. Ieri eseguita amniocentesi e in seguito ad eco diametro biparietale 33.20 mm, circonferenza cefalica 118.40 mm, circonferenza addominale 92.53 mm, lunghezza femore 17.20 mm, stima del peso 119.64 gr. In base a esami ematici AFP 14.2 iu/ml;0.68 MOM uE3 0.56ng/ml;0,86 MoM total hCG 30.58kiu/l;1.23 MoM PAPP-A 316 miu/l; 0.21 MoM. Sono molto spaventata e confusa. La tn è buona e la crescita penso che sia anche essa buona. Lo so che questo tipo di test indica molti falsi positivi, ma attendere una settimana per avere i risultati preliminari è veramente tanto. In attesa di una sua risposta, porgo cordiali saluti.

Gentile Signora, è difficile che un bitest sia maggiormente attendibile di una valutazione eco, a patto che questa sia eseguita in maniera ottimale. Aspetti quindi con serenità il risultato della amniocentesi.
Il bitest spesso rileva un rischio aumentato per cromosomopatie anche in feti normali.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo