Anonimo

chiede:

Buongiorno dottoressa, per sapere se ho infiammazioni intime tipo candida o altri tipi di funghi, quale test bisogna fare, il pap-test o il tampone? Qual è la differenza tra il tampone vaginale e il pap-test? Quale devo eseguire? Sto iniziando la ricerca di un figlio e voglio assicurarmi che sia tutto ok. Grazie, aspetto vostra risposta

Carissima, l’esame più adatto per diagnosticare le infezioni genitali è il tampone. Con un bastoncino cotonato, l’ostetrica preleva del muco dalle parti intime della donna. Il materiale raccolto viene poi riposto in un terreno apposito per coltivare i batteri e i funghi e analizzato in laboratorio. Esso può essere vaginale (il prelievo avviene in vagina), cervicale (il prelievo avviene sul collo dell’utero e quindi è necessario l’utilizzo dello speculum) oppure vulvare (il prelievo avviene sui genitali esterni). L’esito del tampone darà quindi informazioni su eventuali infezioni e sulle terapie che si possono fare (attraverso l’antibiogramma).
Il pap-test invece è un esame che va a ricercare delle anomalie nelle cellule del collo dell’utero. In questo caso l’ostetrica dovrà necessariamente usare il divaricatore per riuscire a prelevare le cellule del collo con una spatolina e uno spazzolino. Il materiale viene strisciato su un vetrino e analizzato poi al microscopio da un citologo esperto. Questo esame rileva se ci sono degli iniziali tumori al collo dell’utero.
Il tampone viene fatto per rilevare delle infezioni (spesso solo se si hanno dei sintomi), il pap-test dovrebbe invece essere fatto da tutte le donne attive sessualmente almeno ogni tre anni per prevenire il cancro della cervice uterina, anche se si è fatta la vaccinazione contro l’HPV.
Rimango a disposizione.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ostetrica