V.

chiede:

Buongiorno,
ho 36 anni e ho una bimba di 4 anni avuta da una gravidanza in cui è stato diagnosticato un test di Coombs positivo per il c piccolo in rapporto 1:128. Io sono 0 positivo e il mio compagno 0 negativo.
Prima di questa gravidanza ho avuto un’altra gravidanza che abbiamo deciso di interrompere per Sindrome di Down.
Ci piacerebbe avere un altro figlio, ma vorremmo sapere che rischi corriamo, quali problemi potrebbe avere il bambino e dovrei anche sottopormi nuovamente a villocentesi come nella seconda gravidanza.
Grazie

Buongiorno Sig.ra,
l’evento della seconda gravidanza sarà stato frutto di casualità così come avviene nella maggior parte delle gravidanze con feti affetti da patologia cromosomica.
La diagnosi prenatale invasiva in una successiva gravidanza, magari con villocentesi, è una strada ipotizzabile da percorrere (ne parli con il suo ginecologo). Non perchè ha un rischio aumentato sulla base dell’esperienza precedente (sostanzialmente il rischio di avere un feto con patologia cromosomica è quello di una donna di 36 anni), ma per una sua tranquillità e per avere una gravidanza serena già a partire dalla 12a settimana.
Il test di Coombs dovrà ripeterlo, sebbene i problemi di isoimmunizzazione fetale in una madre con Rh positiva ed un padre Rh negativo non ce ne dovrebbero essere.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Genetista