Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, in data 23 ottobre 2007 mi è stata diagnosticata una sieroconversione recente alla toxoplasmosi. Oltre ai risultati specifici degli esami, la sieroconversione è stata accertata sulla base del fatto che precedenti esami eseguiti in data 6 agosto 2007 erano risultati negativi. In quel periodo ero all’incirca all’ottava settimana di una gravidanza poi interrotta e sono stata in terapia con spiramicina. Ora vorrei provare nuovamente a rimanere incinta, ma mi chiedo quale sia il periodo da lasciar trascorrere per scongiurare il pericolo di una trasmissione al feto. L’infettivologo che mi aveva seguito mi consiglia di aspettare comunque sei mesi dalla sieroconversione e quindi di non concepire prima della fine dell’aprile 2008. Il ginecologo ritiene invece che il periodo di tempo da far trascorrere possa anche essere inferiore. Voi cosa mi consigliate di fare? E’ davvero necessario attendere addirittura sei mesi? Ringrazio anticipatamente.

Gentile Signora, sono d’accordo con l’infettivologo, è opportuno aspettare almeno 6 mesi (idealmente 9 mesi). Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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