Anonimo

chiede:

Buongiorno,
Sono mamma di una bimba di 5 anni, ora ho 35 anni e stiamo provando ad avere un secondo figlio da circa 1 anno ma nulla, 2 volte sono rimasta incinta ma l’ho perso alla 6 settimana. Ho un ciclo che va dai 24 ai 28 giorni. Il mio ginecologo mi ha fatto eco transvaginale entrambe le volte e dice che “praticamente non si è nemmeno attaccato”. Mi ha prescritto Clomid per 4 mesi dal 3° al 7° giorno, dicendomi che dal 9° al 12° giorno erano buoni per il concepimento. Sono alla seconda scatola e aspetto il ciclo tra due giorni. Ho letto molto nei forum e vedo che chiunque assume Clomid fa continui monitoraggi. Il mio ginecologo non mi ha detto nulla, se non “ci vediamo tra 4 mesi se non è successo niente”. Cosa dovrei fare? Cambiare ginecologo? Corro dei rischi? Grazie mille.

Buonasera,
la risposta al clomifene (Clomid) o altro induttore dell’ovulazione è variabile fra paziente e paziente. La forma di somministrazione (dal 3° al 7° giorno) è corretta. Non è corretto però non realizzare un monitoraggio per due principali motivi. Tempistica della risposta: potrebbe ovulare prima o dopo all’intervallo atteso o non ovulare; Tipo di risposta: potrebbe portare all’ovulazione piu di 2-4 follicoli con rischi di gravidanza multipla. In definitiva la somministrazione va monitorata per evitare rischi e per ottimizzare il monitoraggio stesso.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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