Anonimo

chiede:

Salve, sono una ragazza di 29 anni, quasi
30, che 2 anni fa contrasse
un’infezione
micotica da Candida,
all’epoca, pensando fosse una dermatite, il mio medico
di base
mi
diede antibiotico e creme, poi, poiché il prurito e le vescicole rose
che
avevo attorno e sul pube non passavano ma peggioravano ed ero
arrivata ad
avere
dei tagli, andai da una dermatologa che soltanto
vedendomi e vedendo le
perdite
vaginali che le mostrai
nell’assorbente ne dedusse che era candida, mi
curò con
del
digflucan 100 mg1 al giorno per 20 per altri 10/12 giorni,
camesten (o
canesten) + pasta amido e solfagen e da lì passò tutto (c’è
da dire che
all’inizio
il mio medico di base mi diede da usare
il suadian come crema ed il
travocort
oltre a un medicinale, penso
che fosse un possibile antimicotico, di cui
non
ricordo il nome,
ma che era in capsule azzurre e rosa evidenziatori,
(enormi), ora
dopo due anni ho avuto inizialmente degli strani pruriti, poi pruriti
interni
alla vagina e perdite bianche all’inizio simili a straccetti
e poi ora con
la
cura più liquide ma ho notato, e spero sia
dovuto al fatto che non ho
la
possibilità di cambiarmi spesso
l’assorbente che su questo v’erano sei
segni
verdi chiari, mi
chiedevo se fosse dovuto all’accumularsi delle perdite
bianche
oppure ad altro, inoltre questa volta avendo subito riconosciuto i
sintomi
ho
ricominciato la cura con diflucan sempre 100mg poi
stadia (e qui non so se
il
farmaco sia meno potente rispetto a
quello che mi prescrisse la
dermatologa) e
delle lavande col
tantum rosa per 8 giorni, che però mi risultano
scomodissime
da
fare.
Volevo quindi chiedere se questa cura e se i farmaci (nello
specifico il
suadian)
siano valide al confronto delle precedenti
creme usate. Se la
funzionalità di
una lavanda invece di un ovulo… poi nonostante tutto oggi che sono al
sesto
giorno di cura le
bollicine che avevo si sono appiattite diventando rosa e
desquamandosi,
per ora di tagli non ve ne sono. Io col ginecologo non ho un
buon
rapporto, ammetto di esserci andata una volta sola per il timore durante
un
rapporto non protetto di aver preso qualche cosa infezioni
micotiche, ecc
e ne risulto tutto normale, ma la grazia di quella dottoressa era pari a quella
di un facocero in carica che ammetto
m’ha traumatizzato facendomi così male! La dermatologa (durante la
mia prima infezione che avvenne subito dopo una
seduta
in piscina)
mi ordinò anche di farmi il bidet con bicarbonato di sodio e poi
con il candinet detergente intimo il dermon potrebbe sostituirlo bene?
Ora
comunque rimango con l’acqua e il bicarbonato…, visto che sono
grossa di
stazza
temo che lo stress, soffro di depressione, possa
incidere e non poco su
tutto e
che il caldo che detesto e che dissi
farà avanti in estate “mandi a quel
paese”
la cura, saprebbe
darmi qualche consiglio utile, io già di mio indosso
sempre
roba
in cotone 100 per cento e massimo microfibra di cotone, non uso mai
nulla
di sintetico tranne i jeans ed eventualmente quando potrei
ricominciare
ad
avere rapporti sessuali sicuri, ora come ora la
persona che frequento con
me ha
sempre usato il preservativo,
ovviamente l’ho avvisata del tutto, e quindi
per
ora non può
succedere nulla,
volevo sapere se in caso di una non guarigione
sarebbe possibile fare
alcuni
test/tamponi e se si per quali e se
sappiate voi siano o meno
convenzionati… (poiché la mia
situazione economica non è delle migliori).
Io sono vegetariana e non
mangio nè carne nè pesce, ammetto sono bella
pienotta e
i dolci
sono, specialmente la cioccolata il mio vizio, potreste dirmi se dovrei
cambiare qualche cosa nell’alimentazione (pur desiderando rimanere
vegetariana, ho letto siti che si contraddicevano sui cibi mangiabili o
meno per quel che concerne frutta verdura e formaggi potreste
fornirmi
qualche info?), il mio medico di base ha detto no, ma
preferirei avere più informazioni. Grazie mille per l’attenzione,
distinti
saluti.

Gentile “ragazza”, dopo aver letto il suo romanzo sulla candida, non mi
resta che darle due consigli; primo: consultare uno psicologo per
tranquillizzare il suo stato d’animo; secondo: mettersi in cura con un
bravo dietologo per evitare cibi ricchi di idrati di carbonio (ossia
zuccheri) e lipidi. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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