Anonimo

chiede:

Cara Dottoressa,
mi chiamo Manuela, ho 22 anni e sono incinta da circa 8 settimane, ho un compagno adorabile di 29 anni che purtroppo a causa del suo lavoro è costretto a stare lontano da me a volte anche per qualche giorno. Io sento sempre più il bisogno di averlo accanto e questa distanza mi fa soffrire molto causando in me ansie e forti depressioni, di questo problema ne ho già parlato con lui e infatti stiamo cercando casa vicino alla sua azienda in modo da stare insieme tutti i giorni ma per realizzare il tutto ci vorrà ancora qualche mese e mi creda se le dico che a volte mi sento davvero sola, tanto da piangere senza motivo. Io voglio questa gravidanza, la desidero più di ogni altra cosa al mondo, ma ora ho paura di questo senso di solitudine che provo dentro di me… non mi era mai capitato prima! Questa voglia di coccole continue, il desiderare di avere accanto il mio compagno il più possibile, la voglia di poter dialogare con lui alla sera invece di parlare con il mio cagnolino, secondo lei è normale oppure è solo una mia debolezza? Cosa posso fare per non sentirmi così triste in mancanza del mio fidanzato? Mi creda, sono felice di diventare mamma, amo il mio compagno più della mia stessa vita….ma che cosa posso fare? Questo senso di solitudine aggiunto a tutti i disturbi causati dalla gravidanza tipo nausee forti, stanchezza, sonnolenza, etc. etc. mi fanno sentire un persona che causa solo problemi, insomma non riesco proprio a stare tranquilla… a volte mi sento inutile anche se so che non è così, è tutto così strano, ma è normale? Oppure sono solo io il problema? Spero di ricevere presto una sua risposta e grazie per l’attenzione. Saluti.

Cara Manuela,
Lei sta per assumersi un impegno ed una responsabilità molto grandi, lo sa? E allora approfitti di questo periodo di solitudine per rafforzare la sua personalità: si cerchi degli impegni esterni, occupi il suo tempo in modo utile e non assuma questo atteggiamento di dipendenza nei confronti del suo fidanzato: il suo ruolo sta per cambiare e tra poco dovrà essere lei la persona che coccola e protegge. Forse questa cosa la spaventa un po’ e dunque ha questa sorta di regressione. Così però non va da nessuna parte. Se è contenta di questa gravidanza, come dice, cominci a fare di sé stessa la quercia alla quale suo figlio potrà aggrapparsi per non avere paura del mondo. Cari saluti e auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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