Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono al quarto mese e lavoro presso una ditta di pulizie da gennaio con un contratto a tempo determinato che scadeva il 28 febbraio, in seguito c’è stata una proroga fino al 30 settembre con la premesse a voce che si trasformerà in tempo indeterminato, quando hanno saputo che ero incinta il titolare è andato su tutte le furie, pretendendo che li firmassi le dimissioni, al mio rifiuto mi ha detto che a settembre non mi rinnoverà più il contratto. Fino a qualche giorno prima ero un operaia modello, adesso ho la colpevolezza di essere incinta. Posso fare qualcosa? Essendo un lavoro a rischio…

Gentile utente, le lavoratrici in costanza di rapporto di lavoro, che svolgono lavori faticosi o pericolosi e non possono essere adibite ad altre mansioni, possono sia anticipare il periodo di astensione obbligatoria precedente al parto che posticiparla fino al settimo mese successivo al parto, naturalmente su autorizzazione della Direzione provinciale del Lavoro. Purtroppo Lei ha un contratto di lavoro a tempo determinato e il divieto di licenziamento non si applica nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro per scadenza del termine. Lei potrà usufruire di tutta la maternità obbligatoria, nel periodo in cui sarà in forza lavoro, tramite il datore di lavoro, dopo direttamente dall’Inps. Le suggerisco di farsi assistere da un patronato. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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