Anonimo

chiede:

Gentile dottore, ho 35 anni e sono alla mia prima gravidanza
(13ma
settimana). Il mio gruppo sanguigno è A+, quello di mio marito è B+.
Il test
di Coombs indiretto (eseguito sia prima che dopo essere rimasta
incinta) è
risultato positivo ed è stata riscontrata la presenza di anticorpi
anti M
specificità IgG con titolo 1/4. Non ho mai subito trasfusioni di
sangue e
non ho mai avuto aborti, l’unica patologia cronica che presento è
artrite
psoriasica. Il mio ginecologo mi ha consigliato di ripetere il test
con
cadenza mensile per vedere se la titolazione aumenta. Quali rischi
comporterebbe l’aumento della titolazione per il bambino? Esiste una
terapia
eventuale? È possibile stabilire a quale gruppo sanguigno apparterrà
il
bambino?
Tra circa un mese mi sottoporrò ad amniocentesi, crede che potrà
comportare
qualche fattore di rischio la presenza degli anticorpi?
Grazie per la disponibilità.

Gentile signora Francesca, il gruppo del feto è ininfluente. La
presenza di anticorpi potrebbe presentare, alla nascita qualche problema
di tipo anemico, con lieve ittero, ma sarà un problema facilmente
risolvibile dal neonatologo. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Ginecologo