Anonimo

chiede:

Salve. Sono una giovane donna di 28 anni e da pochi giorni ho scoperto, con tanta gioia, di essere incinta. Ho però un problema che mi assilla e che vorrei sottoporle. Circa un anno e mezzo fa mi è capitato un attacco di panico dovuto probabilmente ad un forte periodo di stress: preparativi per il
matrimonio, superlavoro (sono insegnante elementare) ecc. Devo dirle che sono sempre stata un soggetto ansioso e un po’ ipocondriaco. A settembre il colpo finale: ho perso in un grave incidente stradale mio fratello minore e da quel momento la situazione è precipitata. La mia ansia è diventata giornaliera e ho avuto altri due episodi di attacchi di panico. Dopo una visita neurologica e una cura durata tre mesi con Xanax pare che le cose vadano meglio. Ma l’ansia resta, con tutta la sua sintomatologia: bolo faringeo, tachicardia, sensazione di testa vuota, paura di restare da sola, ecc. La mia vita matrimoniale è serena, almeno quella! Mi chiedevo: può quest’ansia nuocere al nostro bambino? Reputa opportuno che io mi rivolga a qualche specialista nel frattempo? Ho bisogno di essere rassicurata perché ho sempre paura quando mi viene l’ansia. Grazie anticipatamente, è stato un sollievo soltanto il fatto di poterle scrivere. Buona giornata.

Cara Lucrezia,
se scrivere le dà sollievo, potrebbe essere un’idea per tenere sotto
controllo l’ansia nei momenti più difficili. Un altro pensiero che potrebbe
cercare di imporre alla sua mente è quello della protezione nei confronti di
suo figlio. Ora infatti, lei non può più permettersi di avere paura, perché
ha qualcuno che deve proteggere, dentro di lei. Ogni volta che ha paura
parli con suo figlio e gli dica: “stai tranquillo, sei in buone mani. Vedrai
che anche questa volta ce la faremo…” E poi si impegni realmente per
farcela. Quando, in seguito, le arriveranno i famosi calcetti, li prenda
come un segnale di incoraggiamento e di affetto, da parte di suo figlio, per
tutto quello che lei sta facendo per lui (ed anche un po’ per sé…). Cordiali saluti e auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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