Anonimo

chiede:

Gentili dottori, ho 30 anni, mio marito 28 e siamo genitori di una bimba di tre nata con parto cesareo. Da circa un anno e mezzo cerchiamo una seconda gravidanza… che non arriva. Allo scadere dell’anno di tentativi inutili, mio marito ha fatto lo spermiogramma e una visita. Gli è stato riscontrato un varicocele di secondo grado, quindi pochi spermatozoi (numero per mL 36.000.000) e poco mobili (le percentuali sono uguali sia dopo 30 min. che dopo 120 min. rapid. progress. 10%, debolem. progress. 20%, mobili in situ 10%, immobili 60%, spermat. normali 32%). il medico gli ha detto che non è sterile (anche se dovrà operarsi), è solo più difficile il concepimento; gli è anche stato detto che il varicocele è congenito e quindi io mi chiedo se ce lo aveva anche la prima volta che abbiamo concepito. Secondo voi può essere mio marito la causa del mancato bambino (anche se
non è sterile) o dopo così tanto tempo può essere insorto un problema in me? Devo fare accertamenti anche io o aspettare cosa succede dopo l’operazione? Dopo quanto tempo dall’operazione gli spermatozoi tornano normali, e quanto tempo dovrò aspettare, se non rimango incinta, prima di fare accertamenti? Un’ultima domanda, ho sentito parlare molto bene di un farmaco omeopatico, la Maca delle Ande… Nel nostro caso andrebbe bene? Se si, in quali dosi? Scusate per le mille domande, ma sto cominciando ad avere un po’ di ansia per questa gravidanza che non arriva e ho bisogno di un po’ di conforto. Grazie per l’eventuale risposta.

Gent.le Sig.ra,
sicuramente, è corretto quanto è stato detto in merito al liquido seminale di suo marito. Non è sterile. I valori riportati fanno propendere per una oligo-astenospermia di media entità, a cui si associa una ridotta percentuale di forme normali. In questo caso, le possibilità di una gravidanza si riducono, ma non sono nulle. Il liquido di suo marito sarà stato sicuramente alterato dal varicocele, e dubito che un trattamento chirurgico possa migliorarne le caratteristiche. In questa situazione, sarebbe comunque opportuno che anche lei facesse alcuni fondamentali accertamenti: 1) valutare se ovula regolarmente (non sempre l’ovulazione è presente in tutti i cicli) ed eventualmente programmare dei rapporti mirati in coincidenza dello scoppio del follicolo 2) eseguire un’isterosalpingografia; sicuramente le tube erano pervie (ha
già avuto un figlio) ma gli esiti di un intervento chirurgico, specie se
effettuato sull’apparato genitale (il taglio cesareo) ne potrebbero aver
alterato il decorso e la posizione
Le consiglio di effettuare queste valutazioni in seno ad un centro di
Fecondazione Assistita che sicuramente saprà guidarvi in questa fase e
aiutarvi a scegliere la via migliore da percorrere.
Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo