Anonimo

chiede:

Gentili dottori, ho quasi 33 anni, una bambina di 10 nata prematura
(a
32 sett) con minaccia di aborto a 9 sett, poi un aborto spontaneo nel ’98 a
6
settimane. Nel 2001 dopo aver smesso la pillola da alcuni mesi (unica
volta
visto che le altre due ero rimasta incinta subito), rimango incinta ma
poi, pratico un IVG a 10 settimane (ma la gravidanza era perfetta). Ora a
febbraio 2005 smetto la pillola e rimango subito incinta, ma poi tramite
un’ecografia a 8 sett., con beta sempre bassine (10600 a 7 settimane)
scopro
che c’è camera gestazionale ma priva di embrione strutturato, e vengo
sottoposta a raschiamento. La mia domanda è: volendo riprovare quanto
devo
aspettare? E devo fare degli esami visti i due aborti? Quell’unica
gravidanza che procedeva bene può essere data dal fatto che avevo smesso
la
pillola in anticipo, invece di tentare subito senza aspettare neanche un
ciclo? C’è modo di scoprirlo? Prendevo Harmonet. Grazie in anticipo

Gentile signora,
in base a quanto riferito, non ci sono elementi per affermare una
predisposizione all’aborto spontaneo né esami particolari da effettuare; è
pur vero che le gravidanze anembrionarie (come l’ultima) tendono a
recidivare, ma non ha alcun dato in tal senso riguardo all’aborto del ’98 e
comunque non esiste alcun legame dimostrabile col periodo intercorso tra la
sospensione di pillola ed il rischio abortivo. Può tentare un nuovo
concepimento fin dalla prossima ovulazione. Cordiali saluti ed auguri.
Navazio

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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