Anonimo

chiede:

Salve. Molto piacere, mi chiamo Giulia e ho 19 anni. Vorrei chiederle gentilmente una cosa che non mi sta facendo dormire sonni tranquilli. Ho un dubbio riguardo al petting, che nel mio caso comporta un ipotetico rischio di gravidanza. Due-tre giorni dopo l’ovulazione (contrassegnata dalla solita presenza di muco), io e il mio ragazzo abbiamo fatto dei preliminari durante i quali il suo pene è venuto a contatto in maniera prolungata con il mio clitoride. L’episodio si è ripetuto anche il giorno seguente, ma in entrambi i casi, non c’è stata eiaculazione da parte sua (c’era del liquido pre-eiaculatorio, ma, in precedenza non c’erano stati altri orgasmi). Leggendo sul web ho però trovato pareri discordanti e vorrei saperne di più riguardo questo argomento. Le mie domande, quindi, sono: – non essendoci stata eiaculazione, è possibile una gravidanza nel caso descritto da me?; – se ci fosse stata, al contrario, una minima eiaculazione mentre il pene si trovava sul clitoride, ci sono possibilità (quante, all’incirca?) che si sia instaurata una gravidanza (calcolando anche che erano i giorni post-ovulazione)? Vi ringrazio infinitamente per la risposta.

Gentile Giulia, il periodo fertile di una donna è di circa 2-3 giorni prima dell’ovulazione e di circa ventiquattro-trentadue ore dopo. Il problema è che non si può stabilire con sicurezza il periodo ovulatorio senza eseguire un monitoraggio del follicolo oppure in alternativa ma con risultati meno affidabili, senza usare uno dei tanti stick che vendono in farmacia.
Il liquido prostatico può contenere spermatozoi anche se non è obbligatorio. In conclusione, però, è veramente poco probabile che lei possa essere rimasta gravida con le modalità che descrive.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo