Anonimo

chiede:

Buongiorno,
tra alcuni mesi nascerà la mia bambina e mi sono resa conto che sta emergendo dentro me un sentimento di rabbia profonda nei confronti di mio padre (con cui vivo, ma che si è sempre posto in maniera assente). Mia madre è morta quando io ero ragazza, lasciandomi con questo padre estraneo con cui non sono riuscita ad instaurare nessun rapporto. Ho fatto psicoterapia per anni e pensavo di aver elaborato e accettato questa situazione, eppure questi sentimenti negativi si sono ripresentati.
Non voglio trasmettere negatività alla mia piccola.
Chiedo consiglio…

Gentile Signora,
il motivo per cui questi pensieri si siano ripresentati ora nonostante li avesse già affrontati, con un aiuto specialistico, in passato è dato proprio dal fatto che si trova ora in dolce attesa. La gravidanza è per una donna un momento di forte introspezione e talvolta crisi personale proprio perché, in vista del piccolo che sta arrivando, siamo portati a ripercorrere tutta la nostra vista “scontrandoci” talvolta con quegli eventi significativi (sia positivi che negativi) che l’hanno caratterizzata. Il mio consiglio, se si è trovata bene con il/la psicoterapeuta che l’ha seguita in passato, è di ricontattarlo così da affrontare con un sostegno concreto questo momento bellissimo della sua vita che questo vissuto di rabbia non le permette di vivere in completa serenità. Al contrario qualora si trovasse nella condizione di cercare un nuovo specialista le consiglio di rivolgersi a qualcuno specializzato in ambito perinatale così che magari, anche tramite il contatto con altre mamme in attesa, possa essere sostenuta nel modo migliore.
Per qualsiasi altro eventuale consiglio resto a disposizione.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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