Anonimo

chiede:

Gentilissima dottoressa, avrei piacere di avere un suo parere sulla mia situazione: – aprile 2011: sono stata licenziata a seguito periodo di cassa integrazione; – da aprile 2011 ai primi di gennaio 2012 ho percepito indennità di mobilita dall’INPS; – da metà gennaio 2012 ho aperto la partita iva (regime dei minimi) ed iniziato una collaborazione con un’azienda che importa prodotti chimici; Ora sono incinta di 5-6 settimane e sono in ferie estive ma, dato che a settembre dovrò rientrare in ufficio (openspace attiguo al magazzino, qui di con forti ed inevitabili odori), vorrei sapere se ho diritto all’indennità per maternità anticipata e, nel caso, se a quella INPS o INPS GESTIONE SEPARATA, dato che i contributi e le tasse da libera professionista li verserò solo a fine anno. Nelle prossime settimane avrò il primo incontro con la mia ginecologa e vorrei essere preparata, anche se penso concorderà sull’incompatibilità del mio lavoro, ma vorrei avere le idee chiare su come organizzarmi per il rientro. Grazie mille!

Gentile Sig.ra, durante l’astensione obbligatoria, e l’astensione anticipata per incompatibilità con il luogo di lavoro o per patologie preesistenti è paragonata all’astensione obbligatoria, la lavoratrice ha diritto ad un’indennità a carico dell’INPS. Perché la lavoratrice possa usufruire dell’indennità deve avere all’inizio del periodo di astensione un valido rapporto di lavoro, non essendo necessari requisiti di tipo contributivo o di anzianità assicurativa.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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