Anonimo

chiede:

Gentilissimi Dottori, ho 41 anni e sono alla prima gravidanza. E’ una gravidanza insperata. Non cercavamo più un bambino da circa 7 anni dopo inutili tentativi perdurati per i precedenti 9. A Settembre 2007 ho effettuato una ecografia per tenere sotto controllo un mioma fundico che ora ha raggiunto i 10 cm. Non mi dava alcun fastidio pertanto non ho provveduto ad asportarlo e certamente non prevedevo questo nuovo evento. Alla 7^ settimana ho avuto una minaccia di aborto e sia il mio ginecologo che i medici dell’ospedale mi hanno messo in guardia sui rischi di questa gravidanza, benché non siano stati del tutto chiari su questi “rischi”. Adesso sono a riposo assoluto almeno fino alla 12^ settimana per poi effettuare una nuova ecografia. Quasi giornalmente ho delle perdite scure-color marrone e non riesco a capire se sono continue minacce o nulla di cui preoccuparmi. Devo assumere Prometrium 200 mg due volte al giorno fino alla 10^ settimana conclusa per poi passare al dosaggio di 100 mg, sempre due volte al dì, fino alla 12^. Quando sono in piedi, tempo assai limitato perché sono sempre seduta sul letto con la schiena appoggiata anche per tentare di lavorare un pò (sono libera professionista), dopo poco avverto dei dolori al basso ventre. Dolori che non conoscevo prima ed assai fastidiosi. Possono essere modifiche dell’utero per adattarsi alla nuova situazione? Sono veramente in ansia. Spero che qualcuno possa rispondere per darmi qualche spiegazione e magari tranquillizzarmi un pò. Grazie anticipatamente,

Gentile Federica, la minaccia d’aborto è relativamente frequente e quindi è difficile ammettere con sicurezza un nesso con la presenza del mioma. Certo un mioma di 10 cm non è poca cosa. Quindi i sintomi che descrive, perdite, dolori, ecc, non sorprendono. Continui con il riposo. Anzi, da parte mia le sconsiglio di lavorare a letto, in quanto in questo modo non si sottrae allo stress. Tanto vale poi mettersi alla scrivania. Al più può stare in poltrona, ma sempre senza lavorare. L’espressione “minaccia d’aborto” dovrebbe esprimere chiaramente e inequivocabilmente qual è effettivamente il rischio. Non costringa il suo medico o noi ad essere ancora più brutali, chiedendo nello stesso tempo di tranquillizzarla. Diventa un’impresa titanica. Osservi quindi il riposo e approfitti per riposare davvero. E’ la migliore strategia. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo