Anonimo

chiede:

Gentile Dottoressa,
mia figlia di sei mesi dimostra da sempre una certa fatica ad addormentarsi. Ricordo che anche poco dopo il ritorno dall’ospedale amava stare sveglia e interagire (anche nella pancia era molto movimentata la notte!). I riposini durante il giorno sono generalmente sereni ma molto brevi (mezz’ora-tre quarti d’ora), mentre la sera è piuttosto nervosa o comunque molto sveglia e giocosa e prende sonno verso mezzanotte nel migliore dei casi. Nel peggiore arriviamo alle 2 e mezza…! Dorme poi per sette ore, mangia, si riaddormenta per poi svegliarsi verso le 11.30 (10 ore di sonno). Il pomeriggio fa un pisolino verso le 14 e uno verso le 18. Ho tentato di eliminare un sonnellino, di farla giocare di più o di meno, di addormentarla in braccio, nel passeggino, a letto…! Premesso che il metodo di rieducazione al sonno descritto nel famoso libretto Fate La Nanna ci è ostico, vorrei sapere quanto è grave per la bambina un’abitudine di questo tipo. Mi sento un po’ in colpa per averle fatto fare brevi soggiorni tra vacanze e visite ai nonni nei primi tempi, che temo possano averla disorientata… Vorrei inoltre chiederle suggerimenti su come trascorrere la notte dell’ultimo dell’anno: meglio in casa coi soliti ritmi? Lo chiedo perché ho notato che quando usciamo la sera, la bambina al rientro fa ancora più fatica del solito a prendere sonno, e la cosa si protrae per giorni… Grazie del suo aiuto

Cara Francesca,
a mio avviso lei dovrebbe cercare di dare per un po’ alla sua bambina delle abitudini regolari: stessi orari, stessi luoghi, stesse persone intorno. Se la sera non prende sonno, la coccoli pure senza pensare di ‘viziarla’, perché la sua bimba, come tutti i cuccioli, ha bisogno di cure e di attenzioni, ma soprattutto di sentirsi sicura fra braccia amiche. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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