Anonimo

chiede:

Ho una bambina di 6 mesi e ho utilizzato il metodo Estivill per regolarizzare il suo sonno (e per fortuna anche il nostro) con accettabili risultati. Ora non dobbiamo più alzarci a turno per farla riaddormentare prendendola in braccio e costringendoci a lunghi vagabondaggi nel corridoio, ma è sufficiente andare nella sua cameretta e darle il ciuccio che aveva perso (non più di 2/3 volte a notte). Volevo semplicemente sapere se lo stesso metodo si può utilizzare per il riposo pomeridiano (che ancora viene preso male). Ritengo che il riposo pomeridiano debba essere fatto in quanto la notte dorme dalle ore 21.30 alle ore 7.30 circa e i pomeriggi che non dorme risulta nervosa e piange spesso, al contrario di quelli in cui riesce a riposarsi.
Grazie, cordiali saluti

Dott. Ciro Gallone

risponde:

Personalmente non sono molto in accordo sui “metodi” per regolarizzare il sonno, in quanto è sicuramente vero che il bambino abbia bisogno di riposo per il suo benessere psicofisico, ma il contatto con la madre è altrettanto importante nel primo anno di vita. Il metodo Estivill a mio parere è un po’ troppo distaccato.
Se per lei questa scelta è stata l’unica possibile, rispetto la sua decisione.
Sul sonno pomeridiano non so come aiutarla. Se la bambina si rifiuta di dormire, si vede che ha bisogno di qualcosa: il contatto con la madre, una carezza, la vicinanza.
Se lei ritiene opportuno applicarlo, lo applichi anche al pomeriggio, anche se, come le ripeto, secondo me il mestiere di genitori non è definitivamente facilitabile con metodi standardizzati.
Distinti saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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