Anonimo

chiede:

Buongiorno. Sono un insegnante nella scuola secondaria di primo grado (di
ruolo). Al momento sono alla 36esima settimana. Ho una domanda relativa
alla maternità obbligatoria. Ho lavorato sino alla 29esima settimana, poi
non mi è stato più possibile lavorare e mi sono fermata in gravidanza a
rischio. Le segretarie mi hanno detto che qualora il parto avvenisse
prima
della data presunta, non potrei “attaccare” i giorni o le settimane
rimaste ai 3 mesi di obbligatoria, proprio perché mi sono fermata prima
del tempo, chiedendo la gravidanza a rischio. Le è possibile chiarirmi
perché? La ringrazio

Gentile sig.ra, l’astensione anticipata dal lavoro è equiparata
all’astensione obbligatoria prevista per i 2 mesi antecedenti alla dpp e per i
3 mesi successivi, pertanto non determina nessun discrimine per quelle donne
che ne hanno usufruito. Nel caso in cui lei dovesse partorire prima, ma le
auguro che ciò non avvenga, avrà comunque diritto ad usufruire di tutto il
periodo previsto dalla legge, anche perché nell’ipotesi in cui lei partorisca
dopo la dpp, comunque le spetteranno sempre i 3 mesi successivi a detta data.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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