Anonimo

chiede:

Buon giorno,
avrei una domanda un po’ curiosa da porvi! L’ansia può ostacolare un concepimento? Mi spiego meglio! Ho perso la mia unica figlia 18 mesi fa, 3 settimane dopo la sua nascita per una sepsi grave presa in ospedale ed ora sto cercando una seconda gravidanza che non arriva. Ho già fatto due IUI con esito negativo ed una terza IUI 6 giorni fa (sperando sia la volta buona). Il mio è stato definito un caso di infertilità idiopatica secondaria. Tutte gli esami effettuati da me e da mio marito sono OK! Tutti mi dicono che devo stare tranquilla e che la ricerca spasmodica di un secondo figlio ostacola il concepimento. Può essere vero? Ogni mese mi ritrovo alle prese con stick per il controllo dell’ovulazione, termometro per misurare la tb e scruto in continuazione il mio corpo alla ricerca dei sintomi di un inizio gravidanza!! Leggo spessissimo articoli che trattano il problema dell’infertilità, partecipo a forum di discussione con altre ragazze con i miei stessi problemi ed ho rapporti programmati nel periodo fertile (un giorno si ed uno no fino al rialzo della temperatura). In effetti il mio sta diventando un vero chiodo fisso anche se sono convinta che il problema vada ricercato altrove e non esclusivamente nella mia “ansia da ricerca bimbo”. Voi cosa ne pensate?? Devo mettermi tranquilla e gettare stick, termometro, arrendendomi al fatto che probabilmente non diventerò più mamma!!!
Altro fattore importante è la mia età! Compirò 42 anni la prossima settimana però sono rimasta incinta della mia prima figlia a 40 anni al primo tentativo di IUI!! Spero mi possiate aiutare e vi ringrazio anticipatamente.

Gentile Antonella,
come ho avuto modo di rispondere a domande simili, l’ansia costituisce un fattore che porta sofferenza psico-fisica a tutto l’organismo e quindi anche alla sfera genitale. Ma attribuire solo ad essa un’infertilità è eccessivo, come mi sembra che lei sia già convinta. Ho l’impressione che l’uso degli stik, la programmazione dei rapporti, la temperatura basale, ecc. siano frutto di consigli raccolti qua e là più che indicazioni del suo medico. Se è così, allora farà bene a riconsiderare il da farsi, rivolgendosi ad un centro o ad un ginecologo esperto in diagnosi e cura della sterilità. Sarà il solo modo di non perder tempo e di avere la garanzia di essere nel giusto. Non si lasci fuorviare dalla sua età o peggio da opinioni raccolte a caso. Cordiali saluti e auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo