Gentile dottore, le chiedo per quanto possibile una celere risposta riguardo al risultato di un esame che ci sta angosciando. Dalla villocentesi è emerso che il bimbo sarà un maschio per cui abbiamo chiesto di eseguire la verifica riguardo all’X fragile. Ne è risultato che mia moglie è nella cosidetta “Gray Zone” (47 triplette e quindi nel range di 4560 della suddetta zona). La domanda è la seguente: è vero che non c’è nessun rischio che il bambino sia afflitto dalla sindrome? E’ vero che coloro che ricadono nella “Gray zone” possono al massimo avere dei figli che sono dei potenziali portatori sani? Mille grazie, cordiali saluti