Anonimo

chiede:

Egregio dott. Schubert, ho letto la sua risposta alla ragazza che non riusciva a superare un problema di vaginosi batterica consigliandole una cura a base di metronidazolo. Il mio problema è che soffro da anni di infezioni vaginali da stafilococco aureo alternate ad infezioni da escherichia coli, stafilococco epidermidis. Ho fatto mille cure con antibiotici e mi sono rivolta a molti ginecologi, ma non sono mai riuscita a risolvere il problema. Ora, in seguito ad un tampone vaginale in cui è risultata l’ennesima presenza di stafilococco aureo, l’attuale ginecologo a cui mi sono rivolta mi ha consigliato una cura di soli lattobacilli (bactocin cps da inserire in vagina per 3 volte la settimana a giorni alterni per un mese a cui vuole far seguire una cura a base di normogin e in più uso mattina e sera saginil gel, causa una leggera secchezza vaginale). Premetto che l’infezione non è molto forte, avverto del pizzicore all’esterno della vagina e ho delle piccole perdite gialline. Il mio fastidio sono più che altro i rapporti col mio partner (col quale però non ho rapporti da 7 mesi) perchè sento un po’ di bruciore all’inizio e non nego che la situazione è frustrante! Volevo appunto sapere se potevo far uso di metronidazolo o lasciar stare e seguire una cura con lattobacilli! Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.

Gentile signora Angy, mi pare che il suo curante sia sulla giusta strada per ricostituire la normale flora vaginale. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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