Anonimo

chiede:

Dato che sono molto preoccupata e disorientata, mi permetto di
chiederLe un suo parere riguardo alla mia situazione:
– Sono alla 23a settimana della mia seconda gravidanza ed ho scoperto ieri
che il test relativo al citomegalovirus è risultato positivo (IgG 164.0
– IgM 0,82) mentre all’inizio della gravidanza non lo era (IgG 0.0 – IgM
0,13).
– Ripensandoci, penso probabilmente di averlo contratto durante l’ 8a –
9a
settimana di gravidanza. In quel periodo mi sentivo molto stanca e ho vauto
per 1 settimana – 10 giorni circa un po’ di febbre verso sera. Non passandomi
questo malessere, mi ero recata al pronto soccorso di Monza dove, dopo una
serie di esami, mi avevano detto che non avevo niente di particolare, anche
se il quadro poteva far pensare a qualcosa di virale in circolo (Linfociti e
Monociti un po’ sopra la norma). Mi avevano prescritto 3-4 giorni di riposo
e
tachipirina. Nessuno però aveva sospettato un’infezione da citomegalovirus.
– Alla 20a settimana ho eseguito una normale ecografia morfologica dalla
quale è risultato che tutti i parametri erano nella norma.
– Ora mi rifaranno l’esame del sangue per verifica, dopo di ché mi
fisseranno un appuntamento con un medico di Monza per inquadrare la
situazione. Nel frattempo però sono molto angosciata, nessuno si sbilancia, e vorrei
sapere sinceramente: – Quali danni può aver subito la mia bambina? Cosa mi devo aspettare?
– Quali controlli mi consiglia di eseguire adesso e nei futuri mesi?
– È consigliabile rivolgersi a un centro specializzato in questi problema?
Quali ci sono?
La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione e spero di ricevere al
più presto un suo commento in merito alla mia situazione.
Cordiali saluti,

Gentile signora Sonia, se non si sono sbilanciati i curanti, tanto meno
potrò farlo io dopo aver letto i pochi dati che lei mi fornisce. Purtroppo
le infezioni congenite hanno un loro spettro clinico, spesso alla nascita
sono asintomatiche, per manifestarsi con varie forme cliniche ad un’età
maggiore. Il ginecologo in questi frangenti può fare proprio poco, il compito
maggiore passa al neonatologo che dovrà nei limiti del possibile limitare
gli eventuali danni. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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