Anonimo

chiede:

Gentile dottore,

mi chiamo Antonella ed ho 41 anni. Dopo una gravidanza stupenda nel 1998 conclusa con la nascita di un maschietto di kg 3980, ho cercato una seconda gravidanza nel 2000 ma, alla settima settimana, si è interrotta spontaneamente, non è stato necessario il raschiamento e non mi hanno proposto analisi particolari, spiegandomi solo che l’aborto poteva essere dovuto all’età. Ho tentato ancora dopo 5 mesi ed è successo di nuovo, ho cambiato medico ed ho effettuato le analisi per vedere i valori del progesterone, omocisteina, proteina C attivata, TSH, tutto è risultato normale. Sono rimasta incinta in novembre e durante lo stesso mese ho avuto una tonsillite molto forte. Non sapendo ancora di essere incinta, ho preso antibiotici per 10 giorni (velamox). Alla 6 settimana sono iniziate le minacce d’aborto ed alla 8 settimana il battito cardiaco dell’embrione non era più evidente. Mi hanno fatto il raschiamento, dopo tutto questo, vorrei avere un consiglio su quali esami genetici e non, potrei fare per sapere se ci sono delle cause specifiche o delle incompatibilità cromosomiche con mio marito. Grazie e distinti saluti.

Egregia signora Antonella,
le cause della sua abortività possono essere di natura genetica. Le consiglio di fare un cariotipo e studiare i geni coinvolti nella trombofilia ereditaria, i quali sono stati dimostrati essere coinvolti in difetti ed alterazioni di fattori della coagulazione del sangue che determinano l’instaurarsi di una trombosi placentare, caratterizzata da una ostruzione dei vasi placentari. Eventualmente le suggerirò dove eseguire queste analisi. Distinti saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Genetista