Michela

chiede:

Buongiorno,
vorrei porvi una domanda.
Sono un tecnico di radiologia e lavoro presso un ospedale pubblico con un contratto a tempo determinato, poiché sto sostituendo una maternità.
Se dovessi rimanere incinta prima del ritorno della collega che sto sostituendo cosa accadrebbe?
Andrei in maternità e sono obbligati a tenermi fino a fine gravidanza? Per massimo quanto tempo?
Oppure al rientro della collega il mio contratto finisce a prescindere da un’eventuale mia maternità?
Grazie

Cara lettrice,
cercando di porre ordine tra le varie domande da lei poste, in primo luogo occorre precisare che il suo contratto a tempo determinato verrà rispettato e quindi non verrà prorogato in caso di maternità.
Comunque, in quanto lavoratrice prossima alla maternità non rimarrebbe priva di tutele. Infatti, nel caso in cui l’inizio del suo eventuale congedo di maternità (due mesi prima della data presunta del parto) dovesse verificarsi a contratto ancora in essere, avrebbe diritto al pagamento dell’integrale indennità di maternità (circostanza che si verificherebbe anche ove l’inizio del congedo suddetto cadesse nei sessanta giorni successivi all’ultimo giorno lavorato). Vi sono anche ulteriori tipologie di tutele che opererebbero nell’evenienza in cui il congedo di maternità dovesse avere inizio trascorsi sessanta giorni dalla risoluzione del rapporto di lavoro, ma queste vanno valutate caso per caso, tenendo conto di diversi fattori esistenti in concreto.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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