Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, buongiorno. Sono alla 26° settimana di
gravidanza, e
alla 20° il mio medico mi ha riscontrato un accorciamento del collo
dell’utero del 20% e mi ha prescritto Miolene da 10mg x 3 volte al dì
e
riposo. Dopo un mese mi ha rifatto la visita interna ed è stato
riscontrato
un ulteriore accorciamento del 10% quindi mi ha aumentato il Miolene x
6
volte al dì. Purtroppo io ho continuato ad avere spesso dolori
addominali
tipo mestruo con pancia quasi sempre dura, soprattutto la sera. Non
soddisfatta dalla diagnosi sono andata da un altro medico e mi sono
fatta
fare una cervicometria ed il collo dell’utero è risultato di 4,95 cm
(quindi
non fortemente a rischio di parto prematuro). Mi ha riscontrato però
l’utero un po’ basso. Mi chiedo se il Miolene che sto continuando a
prendere
non sia strettamente necessario e possa causare danni alla mia salute
e sia
magari la causa dei miei continui fastidi addominali che sembrano
intensificati da quando ho iniziato la cura. Oppure avendo
riscontrato
l’utero basso la dose di 60 mg di Miolene al dì è ancora strettamente
necessaria? La ringrazio infinitamente per la gentile Sua risposta.

Gentile Michelle, penso che la terapia vada continuata, non è certamente
il miolene a provocare le contrazioni dell’utero! Unico effetto
collaterale potrebbe essere un aumento della frequenza cardiaca. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo