Anonimo

chiede:

Cara dott.ssa, dopo 8 anni di tentativi per avere un bimbo, nel frattempo analisi mie e del mio compagno (lui ha già due figli) ho adottato una bimba a distanza, e cosa strana il mese dopo ero incinta. Purtroppo dopo un mese e mezzo circa tutto si è concluso con un aborto. Il trauma è stato forte, dato il tempo passato a cercare questo figlio. Il mio compagno mi è stato vicino insieme ai miei genitori, abbiamo pianto insieme, il mio dolore è stato il suo, poi giustamente lui non poteva piangere di continuo perché sennò non mi avrebbe aiutato a superare il dolore. Dopo c.ca due mesi, abbiamo provato di nuovo, ed io , incredula mi sono sbalordita quando mi sono accorta che il test era di nuovo positivo. Ho affrontato questa nuova gravidanza con un po’ di paura e nonostante i valori delle beta fossero buone, alla 1a ecografia, il gine mi dice nuovamente che le misure non tornano con il tempo di gestazione, ripeto quindi le beta e dramma, erano diminuite. Mi sottopongo quindi al 2° raschiamento o meglio, revisione della cavità uterina. Tutto sembrava che fosse tranquillo, anche perché la mia reazione non era stata così drammatica come la 1a volta; purtroppo la caduta è avvenuta solo un po’ + tardi, ho pianto di nuovo mi sono disperata ho parlato per giorni con questi bimbi che mi avevano lasciato per capire se mi avevano lasciato perché forse non sarei stata una buona madre. Il mio compagno a causa di motivi di lavoro mi è stato meno vicino, ma c’è sempre stato nel momento in cui avrei voluto farla finita; tutte le volte che mi trovavo sola con dei pensieri brutti e con dei flaconi in mano di capsule, sentivo la chiave girare nella porta e lui appariva come se fosse il mio Angelo Custode. Ho cercato poi aiuto con il mio medico che mi ha dato una cura antidepressiva visto i miei due aborti recenti. Un giorno però qualcosa dentro di me ha detto basta e mi sono ribellata a tutte queste nuove medicine. Ho fatto i controlli che si fanno in questi casi, ed è risultato tutto a posto. Io, però, ho un dubbio che questi due aborti siano collegati al non essermi del tutto perdonata l’i.v.g. che avevo fatto all’età di 17 anni. Ora che potrei cercare di nuovo una gravidanza ho paura che tutto vada di nuovo male, e quindi ho deciso di andare da una psichiatra perché mi aiuti. Lei pensa che questa i.v.g. possa ancora condizionarmi per le future gravidanze?? L’i.v.g. a quel tempo l’avevo fatta intorno all’8a sett. ed i miei due aborti sono stati sempre in quel periodo…. Grazie di nuovo e scusi il pos lungo

Cara Cecilia,
un’interruzione di gravidanza per una donna è sempre una sconfitta, anche quando è volontaria. È per questo che raccomando sempre alle giovanissime di usare metodi contraccettivi, perché l’aborto è sempre e comunque un trauma e quanto le accade lo testimonia. Non si può sapere infatti se questo senso di colpa influisca sulle sue gestazioni e quanto, ma sicuramente si capisce che questo angoscioso ricordo le toglie comunque la necessaria serenità per affrontare le gravidanze ed i problemi che esse comportano. Per questo il suo passato va affrontato, alla luce della maturità conseguita, della maggiore consapevolezza. Può farlo con uno psicologo, che la aiuti ad elaborare il lutto per questo bambino mai nato: nessuno è perfetto e sbagliare è umano, specie quando si è giovani e non vi sono molte possibilità di scelta. Se lei però fosse credente, la cosa migliore da fare è riavvicinarsi alla sua Chiesa e confessare il suo ‘peccato’: niente più che un’assoluzione consacrata potrà liberarla per sempre da questo insostenibile senso di colpa. Ma c’è ancora qualcosa che lei dovrebbe o potrebbe fare da sola per liberarsi definitivamente del suo ingombrante passato: impegnarsi nel sociale, aiutare i bambini in difficoltà, quelli poveri, quelli che soffrono, che sono ospedalizzati o maltrattati. Solo dopo questo percorso personale di ‘purificazione’ interiore dovrebbe ritentare la gravidanza, con tutta la serenità possibile, ed insistere, perché non è finita fino a che non è finita… Tanti, tanti auguri!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Psicologo