Anonimo

chiede:

Nove anni fa ho praticato una IVG. Sette mesi fa sono rimasta di
nuovo incinta, ma sfortunatamente si è trattato di una gravidanza extrauterina con asportazione della tuba sx. Ogni tanto ho dei dolorini proprio in questa parte: sono normali o si tratta di un problema di aderenze o di altro?
Ho inoltre fatto dopo tre mesi dall’intervento un tampone vaginale in vista di una prossima gravidanza, ma è risultato positivo all’infezione “mycoplasma U. Urealyticum”. Dopo circa un mese (dopo aver fatto una cura con “Bassado” e Sporanox”) ho ripetuto il tampone, ma se da un lato, il micoplasma era negativo, dall’altro questa volta risultavo affetta da clamidia endocervicale. La mia dottoressa prima di prescrivermi una nuova cura,
ha ritenuto opportuno ripetere personalmente il tampone e finalmente era
tutto negativo. Come è possibile? Dopo qualche giorno, subito dopo le mestruazioni, ho effettuato una isterosalpingografia per controllare che l’altra tuba fosse aperta: tutto bene. La mia dottoressa mi ha dato l’OK per riprovare ad avere un bambino. Posso veramente provarci o dovrò fare prima un altro tampone? Ho paura che la mia tuba non funzioni comunque,
come l’altra. Se dovesse verificarsi una nuova gravidanza extrauterina come
potrò evitare l’intervento chirurgico e scoprirla in tempo (nella mia precedente GEU avevo avuto regolari mestruazioni)? Dopo quanto si può fare il BHCG, prima di un eventuale ritardo, per vedere se sono incinta? Ho una tremenda paura di aver avuto o di avere una malattia infiammatoria pelvica apparentemente asintomatica che potrebbe essere stata la causa della mia GEU e conseguenza delle mie infezioni che forse, senza saperlo, ho avuto anche in passato. Come posso fare per scoprirlo? Il dolorino che ogni tanto ho al lato sx, dove mi hanno tolto la tuba, potrebbe essere dovuto invece a questa tremenda malattia? La prego mi dia una risposta… Vorrei tanto un bambino… mi sento così in colpa…

Gentile signora,
praticamente è impossibile scoprire una gravidanza extrauterina, prima che
dia qualche segno. Al limite, si dovrebbe praticare un’ecografia al giorno
e seguire l’andamento dell’ovulazione senza con ciò impedire la non-discesa
dell’ovulo fecondato nell’utero. Deve invece avere fiducia in una gravidanza
regolare. Se poi dovesse essere ancora sfortunata e perdere anche la seconda
tuba, vi sarebbe sempre l’opportunità di una fecondazione in vitro. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo