Anonimo

chiede:

Caro dottore, io e mia moglie siamo stati oggi dal ginecologo,
che ha sottoposto mia moglie alla visita ecografica di routine, mia moglie si trova nella 33° sett. 4 gg ed il ns gin. dalla visita odierna ha potuto rilevare i seguenti valori del feto: bpd 82 mm, hc 300 mm, ac 289 mm, fl 62
mm, peso 2065 gr. Dopo la visita il dott. ci ha informato dicendoci che
il feto cresce più piccolo rispetto alla media e che il liquido amniotico sembra essere diminuito, inoltra ha detto che se il feto dovesse andare in sofferenza è costretto ad effettuare il cesareo. Non le dico mia moglie come è tornata a casa, distrutta psicologicamente. Comunque arrivo al dunque: cosa comporta per un futuro bambino il fatto che cresca più piccolo in questo momento? Che problemi possono esserci in questa situazione? La ringrazio per la risposta e le invio i più graditi saluti.

Egregio signore,
penso che il curante debba valutare anche l’eventuale presenza di un’insufficienza
placentare. In ogni modo, in caso di sofferenza fetale, sarebbe costretto
ad intervenire anche se il feto fosse a termine. Dato che mancano tre settimane
a che sia raggiunta anche la maturità polmonare, credo che proprio in tale
lasso di tempo si possano effettuare gli accertamenti del caso. Per il
futuro del bambino mi sento di tranquillizzarla, trattandosi di una situazione
temporanea, risolvibile con la nascita. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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