Anonimo

chiede:

Gentilissimo dottore, ho 33 anni e sono mamma di una bambina di 8. Dopo la separazione dal padre di mia figlia ho, ormai da tre anni, un
nuovo compagno di 50 anni, con il quale da circa un anno ho cercato di avere una seconda gravidanza. La gravidanza non è venuta perché abbiamo scoperto che lui aveva il varicocele che gli è stato operato il 7 maggio scorso. Ora
vista l’età, visto anche il problema di sterilità da lui affrontato ma non
ancora risolto (ha 3.700.000 spermatozoi poco mobili e di cui solo il 4% sani!), i medici ai quali ci siamo rivolti, pur consigliandoci di attendere qualche altro mese, ci hanno comunque dato poche speranze. Nel frattempo io sto anche curando il germe urealyticum che mi ha trasmesso lui. Fatte tutte queste doverose premesse, mi chiedevo se si potesse usufruire nel nostro caso della scienza, magari provando con la fecondazione in vitro, per giungere ad ottenere questa tanto desiderata gravidanza e se si gradirei
mi fosse spiegato a cosa andiamo incontro. Ringrazio fin d’ora per
l’attenzione concessami,

Cara Sabrina,
da ciò che lei riferisce il problema maschile è molto pesante, il numero di
spermatozoi è nettamente al di sotto dei valori di normalità (20 milioni/ml)
ed inoltre sono poco mobili e con un’elevatissima percentuale di malformati.
In questo caso l’unica tecnica possibile per aiutarvi ad ottenere la tanto
desiderata gravidanza è la Fertilizzazione in Vitro con Microiniezione.
Questa procedura prevede una stimolazione ovarica, il prelievo ecoguidato
per via vaginale dei follicoli, e la iniezione di un singolo spermatozoo
all’interno della cellula uovo.
Cordiali saluti,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo