Anonimo

chiede:

Salve egregi Dottori,
mi hanno trovato attraverso una ecografia transvaginale una ciste
endometriosica all’ovaio dx di 2,5 x 2,7 cm che mi dava forte dolore
al
fianco destro quando andava via il ciclo (nel mentre prendevo la
pillola
DIANE da un anno). Il medico mi prescrisse delle analisi da fare e
questi
sono i risultati: CA-125 110 (0-35), CA 19-9 32 (0-27), FATT.V
presente
eterozigote, PTH assente, MTHFR assente. Ora il medico mi ha
consigliato
due cose: o una gravidanza per non operare subito la ciste in
laparoscopia
in quanto l’operazione mi provocherebbe altre aderenze che
ostacolerebbe una
futura gravidanza e poi perchè la ciste è piccola; o togliere la ciste
e
sperare che non si riformi entro 2-3 anni arco in cui io e il mio
fidanzato
pensiamo di sposarci. Ma leggendo le risposte sul sito mi sto
preoccupando,
perché il FATT.V è presente ed è eterozigote e la mia paura è che non
potrò
mai avere una gravidanza sia che non mi opero sia che mi opero. Cosa
mi
consigliate? sono davvero a rischio di aborti ripetuti? cosa posso
fare per
evitarli? C’è a vostro parere il rischio che, se portata a termine
una
gravidanza, il feto abbia poi nella vita dei problemi quali trombosi,
malattie al cuore o altro? a cosa andrebbe in contro? NOn vorrei mai
far
rischiare al mio bambino di avere una vita complicata a livello di
salute.
Non c’è una cura che posso fare per ridurre questo FATT.V e sistemare
la
cosa prima di avere una gravidanza? Quanto rischio c’è per me di
avere un
aborto? Un’ultima domanda: avere preso la pillola (Ginoden, Yasmine
e
Diane) per 6 anni ha potuto scatenare questo FATT.V? Spero mi
rispondiate
prestissimo a tutte le domande perché sono davvero nella paura più
totale.
Grazie di vero cuore

Gentile signora Alessia, il fattore V eterozigote è un particolare del
suo codice genetico e non è modificabile. La sua azione sulla
coagulazione interviene però solo in particolari circostanze ed una di
queste è appunto la gravidanza. Vi è un rischio di aborto, poi più
avanti disturbi nel funzionamento della placenta con disturbi nella
crescita del feto. Tuttavia i progressi per la terapia di tale sindrome
vi sono stati ed oggi qualsiasi grande ospedale è in grado di valutare
e curare tali disturbi. Per il figlio, una volta nato, non vi sono
problemi e si può pronosticare per lui una vita assolutamente normale.
Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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