Anonimo

chiede:

Ho 35 anni un bambino di 2 e vorrei un altro figlio. Il problema è la mia emicrania che nella prima gravidanza mi ha fatto impazzire avevo attacchi settimanali di emicrania di durata media di circa tre/quattro giorni. Normalmente faccio uso di FANS (Synflex forte – Naprossene sodico) negli attacchi emicranici, tuttavia non potendone fare uso durante la gravidanza, sono ricorsa al paracetamolo ma che ha un effetto analgesico blando e le crisi duravano molto di più scatenando uno stato ansioso per la paura di una nuova crisi. La mia domanda è questa: è possibile utilizzare qualche altro tipo di analgesico, magari in rapporto al periodo di gestazione, che non sia teratogeno? Il mio ginecologo mi aveva suggerito a suo tempo il nominativo di altri farmaci tra i quali il Contramal ma che non ho mai utilizzato dopo aver letto il foglietto illustrativo e mi sono resa conto del poco interesse che ha per il ginecologo (forse solo il mio) questo tipo di disturbo. Esistono studi attendibili sull’uso di farmaci in gravidanza soprattutto per questo tipo di patologia ed eventualmente saprebbe indicarmi dei centri specializzati (se esistono) a cui possa rivolgermi? La ringrazio anticipatamente per la risposta che saprà fornirmi.

Gentile Signora,
per rispondere al suo quesito ed ai tantissimi che quotidianamente arrivano alla nostra Redazione sull’uso di farmaci in gravidanza, le suggerirei di consultare il Telefono Rosso di Roma: le risponderanno colleghi particolarmente esperti in questo campo, oltretutto collegati ad una banca dati aggiornata sui farmaci in gravidanza. Il numero è 06.30.50.077. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo