Anonimo

chiede:

Gentili Dottori, ho 31 anni e sono alla 12a settimana della mia prima gravidanza. Proprio ieri la mia ginecologa, durante la visita di controllo, mi ha avvertito che si avvicina il periodo in cui potrei decidere di fare l’amniocentesi (tra il 27 marzo ed il 10 aprile). Lei stessa però non mi ha voluto esprimere il suo parere in merito a tale scelta, in quanto ritiene implichi valutazioni di carattere prettamente etico. In ogni caso mi ha sconsigliato di fare sia il tritest che il duotest, in quanto mi darebbero solo una indicazione statistica (e non oggettiva) su eventuali malattie genetiche. Premesso che in famiglia non abbiamo casi noti di malattie genetiche, ritenete che l’amniocentesi sia un’analisi indispensabile? La mia maggiore preoccupazione riguarda in effetti il rischio di aborto connesso all’amniocentesi che, ho letto, aumenterebbe dell’1% rispetto alle donne che non si sottopongono a tale analisi. Potreste darmi un consiglio e delle indicazioni più precise sui rischi di questa analisi? Grazie vivamente

Gentile signora Cristina,
la sua dottoressa ha ragione: il tri-test ed il duo-test si basano su dati
statistici, ma per tale ragione non sono meno validi. Lei ha 31 anni, ma
se il risultato di tale test indicasse che il suo rischio è pari a quello
di una donna di 38, non esiterei a consigliarle l’amniocentesi. Cordiali
saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo