Anonimo

chiede:

Ho 37 anni e circa 2 mesi fa ho subito un aborto interno alla 11^ settimana, senza essermi accorta di nulla. Ho infatti avuto la brutta notizia durante l’ecografia di controllo relativa alla translucenza nucale che non evidenziava alcun battito fetale. In attesa dell’esito istologico relativo al raschiamento, il mio ginecologo mi disse che l’aborto era stato senz’altro determinato da una malformazione del feto (per problemi cromosomici). Il tutto è stato attribuito alla mia età e un pò anche al caso, tanto che mi consigliò di ritentare semplicemente, non essendo necessario effettuare alcun tipo di indagine sul perchè dell’accaduto. Dopo 2 mesi di attesa, ho avuto il referto dell’esame istologico che parla di materiale decidua coriale con focale scleroialinosi dei villi ma nessun cenno riguardante la situazione del feto. Quindi vorrei sapere se devo preoccuparmi del problema malformazione fetale o di quello relativo alla alterazione placentare o di entrambi e se è il caso di attendere passivamente una futura gravidanza (così come mi è stato consigliato) oppure impegnarsi per scoprire il motivo di tale aborto per evitare che ciò si ripresenti in futuro. Grazie infinite per l’attenzione.

La risposta istologica è aspecifica e quindi non dice molto. Se non documentata, la responsabilità di eventuali malformazioni o cromosomopatie è solo ipotetica. Personalmente, e per ragioni che ho più volte sottolineato in altri post, io consiglio sempre di eseguire opportune indagini rivolte alla scoperta di eventuali noxe contrastabili con terapia, anche se a volte le interruzioni possono avvenire per motivi casuali. Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo