Anonimo

chiede:

Ho perso la mia bambina alla 32+4 settimana durante una gravidanza
splendida e senza nessun sintomo, se non l’assenza soggettiva di movimento
fetale. Tutti gli esami virologici, il cariotipo, l’esame istologico della
placenta come pure l’autopsia sono risultati nella norma. I medici mi hanno
detto che l’unica possibile causa potrebbe essere associata al fatto che
tutte le ricerche microbiologiche eseguite sul secreto vaginale, sugli
annessi embrionali (placenta, funicolo e membrane amniotiche) e i tamponi
(auricolare, oculare, nasale) eseguiti sulla bambina sono risultati positivi
all’Escherichia Coli, come pure il mio tampone vaginale. La carica del
batterio era comunque in tutti i casi bassa (un’unica crocetta) e l’esame
colturale eseguito sul liquido amniotico non ha rilevato nulla di
significativo. Vorrei sapere se questa può essere davvero la causa della
morte della mia bambina o se il contatto con l’Escherichia Coli può essere
avvenuto al momento del parto, considerato che non ho subito un cesareo
ma
mi è stato indotto. Ho 30 anni e vorrei avere un bambino al più presto.
Grazie

Gentile signora, dal suo racconto non si comprende se il feto è morto in
utero o dopo il parto, e su come si è svolto il parto (quanto tempo
dopo la rottura delle membrane?). In ogni modo penso che il sospetto dei
curanti sia fondato e che lei possa ricercare una nuova gravidanza con maggior
fortuna. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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