Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni, 1 anno fa sono stata ricoverata 3 giorni in quanto allergica alle penicilline, preso augmentin per il dente del giudizio, quando sono ritornata a casa mi faceva molto male a urinare così ho fatto un tampone vaginale ed era risultato un enterococcus faecalis, non potendo curarmi con penicilline mi hanno prescritto ovuli, ho rifatto il tampone ed è risultato streptococcus agalactiae e dall’antibiogramma la ginecologa mi ha prescritto levofloxacina x 5 gg ogni 12 ore, quelle da 250 ml, rifaccio il tampone vaginale e adesso ho enterococcus faecium dall’antibiogramma risulta resistente a eritromicina e sensibile solo a penicilline quindi la ginecologa non mi ha dato cura, dicendo che se non avevo male non era niente di serio (perché adesso i dolori sono spariti). Ora mi sto “curando” con prodotti naturali, sto cercando di prendere qualcosa che mi aumenti le difese immunitarie, e sto prendendo un olio omeopatico che si chiama “tea three oil”, e prendo fermenti dicloflorelle e faccio lavande vaginali 1 volta al mese con questo olio. Ora so bene che non mi aiuterà a sconfiggere del tutto perché non è proprio un medicinale, ma voglio vedere se può aiutare il mio organismo a sconfiggerlo. Le mie domande sono queste: 1 da quando l’ho scoperto, ho rapporti protetti, ma volevo sapere se anche con il sesso orale posso contagiare il mio partner e viceversa, lui ha fatto solo l’urinocoltura dove non è risultato niente, non vuole fare un tampone uretrale perché ha paura gli faccia male dato che dice di non avere sintomi, quindi vorrei sapere nel caso in cui glielo avessi attaccato e io riesca a guarire, poi con il sesso orale rischio di riprendermelo? E volevo sapere ma se una persona rischiasse di avere poi problemi più seri, o se un domani volessi una gravidanza (che ho letto che prima ti fanno fare la terapia antibiotica per non infettare il figlio), e l’unica cura possibile è con penicilline, chi è allergico è “condannato” che non si può fare niente o c’è un modo x poterle prendere? Se ha una cura migliore da propormi la ascolto volentieri. La ringrazio molto.

Lo streptococcus agalactiae è un batterio che alberga comunemente nel tratto intestinale e genitale. In genere non causa sintomi, e al di fuori della gravidanza, raramente causa problemi.
Il sesso orale, a seconda delle modalità, può in casi particolari costituire veicolo di ricolonizzazione. Ad ogni modo una persona “colonizzata” con ogni probabilità lo sarà anche nel futuro, nonostante periodi di negativizzazione conseguenti a cura antibiotica.
Come dicevo, l’unico problema può essere correlabile alla gravidanza. In alcuni casi il batterio può causare infezione delle membrane e rottura prematura delle stesse. Inoltre è possibile la trasmissione verticale al feto durante la nascita. Per questo, in caso di positività a tamponi vaginali o rettali, si esegue trattamento endovena della gestante al momento del parto, meglio se prima della rottura delle membrane ed eventualmente anche al bambino nato.
In caso di allergia alla penicillina, sono possibili alternative terapeutiche.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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