Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
dopo aver interrotto l’assunzione della pillola (triminulet) a ottobre
2002 in cerca di una gravidanza, e dopo alcune irregolarità, il mio ciclo negli ultimi due “mesi” sembra essersi assestato su una durata di 35 giorni.
Prima dell’assunzione della pillola, che ho preso per 5 anni, era non più lungo
di 30 giorni, tornerà mai alla durata originaria? Inoltre, prendendo la temperatura basale, sembra che io ovuli il 25esimo giorno, è troppo tardi? È troppo breve una fase post ovulatoria di soli 10 giorni? A cosa può essere dovuta e soprattutto, la sua brevità può pregiudicare la
possibilità di una gravidanza? La variazione di temperatura tra le due fasi si aggira attorno agli 0,3-0,5 gradi, può essere che in realtà io non stia neppure ovulando? Grazie mille per le risposte che potrà darmi.

Tanti cari auguri e cordiali saluti.

Gentile signora,
la lunghezza dei suoi cicli spontanei non dipende dalla pregressa assunzione
di contraccettivi orali né va considerata anomala, qualora l’ovulazione sia
dimostrata; le ricordo che lo studio del ciclo con i cosiddetti “metodi
naturali”, come il rilievo della temperatura basale e/o del muco cervicale,
è gravato da fattori interferenti e non permette di individuare con assoluta
certezza gli eventi ovulatori. Le consiglio, pertanto, anche ipotizzando una
fase luteale breve, di effettuare dosaggi ormonali che confermino una
eventuale carenza ormonale di progesterone e rilievi ecografici seriati per
lo studio delle modificazioni ovariche periovulatorie.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo