Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, mi ero già fatta viva qualche mese fa… purtroppo
nel
2003 ho dovuto sottopormi ad una IVG, perché il “padre” del bambino mi
aveva mentito, non mi aveva detto nulla circa l’incidente che era
avvenuto… l’ho lasciato subito ma dopo aver valutato la mia situazione
mi sono trovata costretta a prendere questa decisione che per me è stata
terribile: sono Ingegnere e mi tocca studiare ancora, perché
l’avviamento
del lavoro è così lento e senza tutela al giorno d’oggi e se fossi da
sola
perderei anche la possibilità di lavorare e quindi di garantire un
futuro
ad un figlio… mi sento in trappola, tradita dalla realtà della vita e
così piena di rabbia, di tristezza ed impotenza…
Fino a poco tempo fa ho abitato con un ragazzo dolcissimo, che a me ci
teneva molto, ma io sono stata sincera con lui e gli ho raccontato
quello
che era successo con la persona precedente.
Lui mi ha detto che non importava, che mi voleva bene lo stesso e che
gli
dispiaceva davvero che fossi stata costretta a prendere una decisione
simile. Avrebbe voluto dei figli con me, non importa se era successo
questo…
Ma io non voglio più sentirne parlare, mi piacerebbe tanto ma
l’avviamento
del lavoro è lungo veramente, e mi impegno molto sperando che un giorno
la
situazione migliori, e mi permetta di pensare ad un futuro anche in
tutti
gli altri aspetti… sarebbe così bello!
Lui insisteva su questo punto, ma io penso di aver fatto una cosa
orribile, anche se sono stata costretta dalla situazione, e ormai non mi
merito più di pensarci, sarebbe sbagliato sia verso di lui sia verso i
bambini avere una mamma così. Come potrei vedermi? Io mi sento in colpa
e
piango un giorno sì e uno no da due anni e mezzo, gli volevo già bene e
nonostante tutti i giri che ho fatto, interessandomi dappertutto sulle
possibilità che c’erano, mi sono resa conto che avviandomi con il
lavoro,
la cosa era impossibile… da sola… come si fa?
Alla fine ho lasciato anche questo ragazzo, soffrendo tantissimo, ma io
non posso sopportare l’idea che uno abbia dei bambini con una che non se
lo merita più: ho fatto un errore troppo grosso e bisogna prenderne atto
e
pagare!
Soffro tantissimo ed ho frequenti scoppi di pianto, cerco di lavorare
più
che posso ma ormai a cosa serve, mi sono mangiata tutte le possibilità
di
amare ed essere amata per l’indifferenza di un incosciente e per aver
sbagliato a sceglierlo come compagno e ora devo pagare solo io, guardare
tutte le mamme che ci sono in giro ed avere voglia di prendermi a
sberle,
a pugni, a volte anche di non andare più avanti per non essere riuscita
a
proteggere il bambino che amavo già?
Quando l’ho “salutato” sembrava di morire a me, questa è la verità, gli
ho
chiesto scusa di non poterlo proteggere, di non essere in grado di
dargli
il calore umano che si meritava, di garantirgli un futuro… a volte lo
sogno e lo abbraccio, lo stringo a me e gli vorrei dire quanto gli
volevo
bene, quanto sono stata male a vedermi costretta a prendere una
decisione
così, quanto impotente e disperata, e che avrei voluto esprimergli il
mio
bene e poterlo amare davvero. Prima di andare in ospedale mi sono stata
dietro come se la gravidanza dovesse continuare, gli parlavo e lo
coccolavo con tanta tristezza, fino a cinque minuti prima di
addormentarmi
sul lettino del dottore. È stato peggio della peggiore delle torture e
mi
sembra di impazzire, ogni volta che ci penso è come quel giorno, non è
mai
cambiato nulla, la disperazione non finisce mai.
Magari a 35 anni mi sarò creata una situazione più stabile e più consona
ad avere una famiglia, lo avrei voluto tanto e invece per l’incidente di
un giorno (avevo sospeso la pillola e rimpiazzata con un preservativo
solo
per quel mese… SOLO UN MESE!!! … per eliminare un po’ di tossine,
come
avevo fatto altre volte…), con la persona sbagliata, mi sono mangiata
definitivamente tutte le possibilità di meritarmelo, e di meritarmi di
essere amata a mia volta, e che un bambino sia orgoglioso di una mamma
come avrei voluto diventare.
Spero di riuscire ad essere abbastanza forte, e di non illudere più
nessun
uomo sul mio conto… di non cominciare più una storia con nessuno,
tanto
la verità su di me non si può più cambiare ormai… essere coerenti fino
in fondo è molto doloroso, ma come non sopporto io una persona che non è
sincera, non potrebbe sopportarla nemmeno un altro e verso un bambino
sarebbe ancora più grave…

Cara Uccellino, credo tu abbia avuto tutti i motivi del mondo per essere
così depressa come ti descrivi e di soffrire come soffri. È vero, hai
sbagliato ad affidare la tua vita, i tuoi progetti e i tuoi sogni per il
futuro ad un uomo che li ha disperatamente infranti. Hai attraversato il dolore
della perdita e lo hai fatto due volte, per il tuo primo bambino e per un
amore ritrovato. Sono due anni e mezzo che rifletti sulla tua condizione di
donna che cresce e di madre mancata: ora però è il momento di tornare a
vivere per realizzarti pienamente. Non descrivi abbastanza la tua ultima
storia e non capisco se per te era o no l’uomo giusto: so però che non si
può pagare per tutta la vita l’errore dell'”incidente di un giorno” ed hai
già pagato il tuo prezzo di sofferenza. Torna a vivere, realizza il tuo
progetto lavorativo per dare un buon futuro ai tuoi figli che verranno.
INTANTO però, non trascurare la tua vita affettiva, non lasciarti inaridire
dalla ricerca della stabilità economica e lascia aperto il cuore all’amore.
Non sbagliare di nuovo rifiutando chi prova ad amarti, dagli una chance.
Attenzione però, prima lo esamini bene, Ingegnere!
Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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