Gentile Dottore, da un mese mi è stato descritto un
ipotiroidismo
subclinico (nelle varie analisi il picco massimo di TSH ¨¨ stato di
7,60
¦ÌU/mL con valori orientativi di 0.27-4.20 e FT3: 2,29 pg/mL – valori
orientativi 2.00-4.40-
FT4: 1,09 ng/dL -valori orientativi 0.93-1.70-). Mi è stato
prescritto
eutirox25 e mi ¨¨ stato detto di fare le analisi dopo 20 giorni (dal
mio
ginecologo) e dopo 2 mesi (dall’endocrinologo) – quindi non so quando
farle!-. un ulteriore problema è la quantità della prolattina
presente
nel sangue che è arrivata anche a 97,1 ng/mL (valori orientativi 4.79-
23.3)
e per scoprire se può essere un problema dell’ipofisi, dovrei solo
fare una
risonanza magnetica che mi spaventa un po’ anche perché sono in un
periodo
particolare (mi laureo tra pochi giorni e non vorrei avere brutte
notizie
proprio ora). Il mio dubbio riguarda l’effettiva utilità della cura
che sto
eseguendo. premesso che ancora non so se a livello ormonale sia
cambiato
qualcosa, quello che so è che è da marzo che non ho le mestruazioni
(cosa
che, come lei saprà, psicologicamente non è piacevole) e che
nonostante
stia seguendo una dieta ipocalorica (1100/1200 calorie) in maniera
molto
seria e costante da gennaio, la mia bilancia (e neanche quella del
mio
dietologo) ne vedono i risultati.
cosa mi consiglia di fare? quando devo effettuare le analisi secondo
lei? È indispensabile che faccia una risonanza magnetica all’ipofisi?
La ringrazio in anticipo per la sua risposta
Gentile signora Roberta, il sospetto è che possa esservi un
microadenoma ipofisario, ma non cambierebbe nulla se l’esame fosse
spostato in là, dopo la laurea. Dovrà però farsi una ragione della sua
amenorrea legata alla prolattina aumentata e che non diminuirà finché
non sarà praticata una cura appropriata. Auguri
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento