Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, le scrivo riguardo alle complicazioni avute in seguito ad una lacerazione di terzo grado in sala parto. Dopo aver ricucito la lacerazione infatti, ho sentito forti dolori; ho avuto per diversi giorni difficoltà a coordinare gli stimoli di urina/feci, e flatulenza vaginale quando cercavo di trattenere l’aria dal retto. Dopo una settimana dal parto ho notato la presenza di tracce di feci dalla vagina, e sono stata rioperata perché si era creata una fistola, visto che in sala parto non si erano accorti che una parte più profonda del retto era stata recisa (e non ricucita). A distanza di due mesi dall’operazione va meglio, ma soffro ancora di una leggera incontinenza anale (tracce sulla carta igienica), e di flatulenza vaginale (prima del parto non l’avevo mai avuta). Le domande che vorrei porle sono: con la rieducazione perineale che dovrei iniziare a breve, si riesce a ottenere una completa tonicità dei tessuti, rimediando definitivamente all’incontinenza? La presenza di aria in vagina, che dopo il parto era dovuta alla fistola, può essere provocata anche da altri fattori? Non vorrei rivivere tutto questo una seconda volta, sono molto preoccupata e la ringrazio anticipatamente per l’attenzione e per la risposta. Cordialmente

Se ha ancora emissione di aria dalla vagina, vuol dire che c’è ancora una comunicazione con il retto. In questo caso non c’è rieducazione perineale che possa correggere una fistola che forse ancora c’è. Per l’incontinenza invece sì. Ovviamente solo una visita può rispondere con buona attendibilità al suo quesito. Faccia una visita proctologica, cioè da uno specialista proctologo, in modo da avere un altro parere. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo