Come mai il prodotto del concepimento non si sviluppa a dovere?

Gentili Dottori,
avevo scritto tempo fa perché avevo paura di non riuscire più a restare
incinta dopo un aborto spontaneo e vi ringrazio per la risposta. In effetti
poi ce l’ho fatta… anche se mi viene da dire “purtroppo”.
Giovedì dovrò sottopormi per la seconda volta ad una revisione uterina.
La prima volta ad ottobre 2004 a 8 settimane l’embrione mostrava segni di
ritardo di crescita (soli 6 mm), il BCF è stato visualizzato, ma al
controllo dopo 8 giorni l’embrione non c’era più, era rimasta solo la camera
gestazionale.
Il 29/4 scorso, alla 6 sett + 0, all’eco TV, la camera non risultava.
All’inizio sospettavano una gravidanza ectopica (bhcg bassa, 3000, con
scarso aumento) poi invece alla 7 settimana si è formata con il sacco
vitellino. Ma ad oggi non c’è alcun battito (7+4) e se giovedì l’assenza
persiste mi opereranno.
Aggiungo che sono certa del concepimento in quanto utilizzo il metodo
Persona e rilevavo anche la temperatura basale.
Allora io mi chiedo se, fra un po’ di tempo, quando mi sarò ripresa, potremo
fare io e mio marito degli accertamenti mirati a capire come mai per ben
due
volte il prodotto del concepimento non si sviluppa a dovere?
La mia ginecologa sembra ottimista, come se si sia “normale” avere più di
un
aborto. Io però che li ho subiti mi sento davvero pessimista e sto quasi
perdendo la voglia di riprovarci pur di non dover subire più queste
delusioni.
Dimenticavo ho 34 anni e a parte gli esami preconcezionali e le visite di
routine dal ginecologo non ho fatto altri esami.
Vi ringrazio per l’attenzione e in anticipo per la vs. consulenza