Anonimo

chiede:

Gent.mo Dottore, sono una donna di 38, un parto molto pretermine alle spalle, a 21 settimane, dopo 24 giorni dall’ amniocentesi, nel mese di aprile 2013, di cui non si sa la causa, la bimba era viva fino a pochi minuti prima del parto… una seconda gravidanza interrotta volontariamente, con estremo dolore, a novembre dello stesso anno, nel corso del terzo mese per infezione primaria da citomegalovirus. Vorrei pianificare una gravidanza, ma nel frattempo tutti i mesi ripeto cmv igg e igm… dopo 6 mesi dall’accertamento dell’infezione vi è una persistenza delle igm, con valori molto bassi, eseguo pertanto cmv dna su sangue, saliva, urine, tampone vaginale, con pcr real time. I risultati sono stati negativi in sangue e saliva, mentre urine e tampone vaginale positivi, l’esito è: limite inferiore di sensibilità della metodica: 500 copie/ml. Come interpretare i risultati? Devo continuare a ripeterli? Risulta pericoloso il concepimento con tampone vaginale positivo? Quali altri esami mi consiglia? Inoltre ho contratto nel frattempo anche la mononucleosi, le igm risultano negativizzate. Grazie e distinti saluti

Gentile signora,
le infezioni pregresse, sia da cytomegalovirus che da mononucleosi, le hanno conferito un’immunità con produzione di IgG che proteggeranno anche la creatura del suo prossimo concepimento. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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