Anonimo

chiede:

Gent.le dottore,
Le sottopongo il mio problema. Lo scorso 16 febbraio, dopo aver consultato
due dermatologi, mi hanno asportato un nevo di 4mm al braccio destro, che
all’esame istologico è risultato essere una cheratosi seborroica. A
distanza di ormai tre mesi, la cicatrice che mi è rimasta, è molto più
grande del nevo che ho tolto e a tutt’oggi è rossastra, gonfia e
leggermente dolorosa al tatto. L’ho perciò fatta vedere al mio medico
curante, il quale mi ha detto che si tratta di un cheloide, un problema
per lo più estetico, che si può trattare con dei farmaci che migliorano
l’aspetto del cheloide, ma che nel mio caso è meglio aspettare per un
qualsiasi trattamento visto che sono incinta di 14 settimane. Mi ha solo
consigliato di tenere la cicatrice idratata con della comune crema
idratante.
Devo far vedere la cicatrice ad un dermatologo? Che tipi di trattamenti si
possono fare per un cheloide? È meglio che aspetto dopo la gravidanza?
Avrò problemi di avere altre cicatrici del genere in futuro?
Grazie mille.

Gent.ma signora,
la cheratosi seborroica è una lesione assolutamente benigna per cui già
partiamo con una buona notizia. Il cheloide lo si può trattare con
infiltrazioni di corticosteroidi non certo però in gravidanza. Senz’altro
sarà utile consultarsi con il dermatologo che ha fatto l’intervento.
Controlli se ha altre cicatrici come sono. In futuro è bene che informi del
suo problema il medico che dovrà eventualmente fare un trattamento
chirurgico. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Medico estetico