Princess87

chiede:

Salve,
Ho avuto un aborto spontaneo a marzo 2017, embrione con battito fermo alla 8 settimana.
Il secondo aborto è stato quest’anno a maggio 2018 a seguito di un uovo chiaro.
Il mio dottore sostiene che fino a 3 aborti in genere non si fanno analisi più approfondite e che in ogni caso ho avuto 2 tipi di aborto diversissimi tra loro e non correlati.
Vorrei sapere se esistono analisi specifiche da fare in questi casi o, come dice il mio dottore, conviene riprovare e basta.
Vi ringrazio. Buona giornata

Buongiorno,
una condizione di poliabortività è ad eziologia multifattoriale, pertanto, può essere determinata da numerose cause. Tra queste vi sono alcune anomalie cromosomiche che, pur essendo asintomatiche nel portatore, possono predisporre, al momento del concepimento, alla produzione di embrioni con un assetto genetico sbilanciato che conduce ad interruzioni precoci di gravidanza.
Negli ultimi anni è stata messa in evidenza l’associazione di aborti spontanei ricorrenti con trombofilia genetica materna, ossia una maggiore predisposizione all’ipercoagulabilità.
Già la gravidanza e il puerperio sono di per sé stati ipercoagulativi dovuti a cambiamenti nel sistema fibrinolitico, stasi venosa a livello pelvico e degli arti inferiori, immobilizzazione e incremento ponderale tanto che il rischio di trombosi venosa aumenta di circa 5 volte durante questo periodo.
Nel suo caso credo che sia opportuno effettuare una consulenza genetica per verificare la vostra storia personale e familiare e iniziare ad indagare su eventuali cause.
Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Genetista