Anonimo

chiede:

Gentilissima dottoressa, sono mamma felicissima di un bimbo di un anno.
Lo scorso anno, prima di entrare in maternità, ho attraversato un periodo piuttosto stressante e angoscioso dal punto di vista lavorativo. Per indole non amo avere troppi “controlli” o avere troppi capi. Purtroppo invece mi ritrovo a fare un lavoro per cui, oltre ad avere un capo ufficiale ho una serie di intromissioni (legittimate dai superiori) da parte dei colleghi (maschi).
Cosa per cui ho sofferto tantissimo e anche durante la maternità non facevo che pensare al momento (tragico ) in cui sarei tornata.
Questo clima di cose ha fatto maturare in me il desiderio di lasciare il mio lavoro da dipendente e creare “qualcosa per conto mio”.
Mi piacerebbe aprire un nido in modo che il piccolo possa anche stare con me e non con le nonne. Parallelamente a questo discorso, che sta evolvendo e per il quale sto seguendo un percorso con dei consulenti, sono tornata a lavoro da dipendente.
Per ora (e sottolineo per ora) mi sembra che le cose in ufficio vadano meglio forse supportate anche da una maggiore fiducia e sicurezza che la maternità mi ha donato. E forse anche dal cambio del capo ufficialiale che ha lasciato il posto ad una donna. E da qualche giorno sta emergendo il desiderio di una nuova maternità “scalciando” un po’ il progetto nido per il quale non dormo e mi prodigo da alcuni mesi. Non riesco ad interpretare questo atteggiamento e sono un po’ confusa. Sto avendo semplicemente paura del vuoto? Il secondo figlio era gia’ nei programmi miei e di mio marito ma non capisco se stia frenando il desiderio di imprenditorialità che era emerso. Mi puo’aiutare a capire? Grazie, cordiali saluti

Se ho capito bene il tuo dubbio nasce dal fatto che un progetto finora per te così importante ed entusiasmante come aprire un asilo nido tuo stia passando in secondo piano nei tuoi progetti e nelle tue priorità di fronte alla possibilità di una nuova gravidanza. Il fatto che tu abbia già vissuto l’esperienza di diventare madre ti permette sapere con anticipo quante energie e tempo un nuovo bambino ti richiederà; mi sembra naturale che di fronte ad un progetto che come dici tu stessa prende moltissimo tempo e per il quale non dormi la notte, tu possa avere delle perplessità. Un cambiamento importante di lavoro in un momento in cui si progetta un figlio può essere una situazione potenzialmente stressante, è comprensibile che tu possa prendere in considerazione di accantonare una iniziativa che può avere probabilmente più rischi economici che non un posto di lavoro sicuro in ufficio. Forse si può trattare solo di rimandare la realizzazione di questo progetto ad un momento in cui ti sentirai più serena e pronta. Spero di esserti stata di aiuto. Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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