Anonimo

chiede:

Egregio Professore,
sono Barbara, ho 34 anni e sono alla 21esima settimana. Il mio medico curante mi ha sempre riferito di avermi riscontrato una microcitemia (nonostante ciò sono donatrice di sangue), mio marito, anche lui donatore
si è accorto di avere gli stessi valori “sballati” ma il medico del centro donazioni ci ha detto che è solo una forma minore di talassemia. La mia ginecologa invece mi ha messo in allarme ma non riusciamo a venirne a
capo, abbiamo fatto diverse analisi ma nessuno ci spiega se c’è pericolo o no. I miei valori e quelli di mio marito tra parentesi sono: emoglobina
11(14.3), numero eritrociti 4(5.44), ematocrito 33.5(42.2),MCV 84(77.9) ferro
56(90), elettroforesi emoglobuline HB a1 98(98.3), HB a2 1.9(1.7), resistenze osmotiche globulari iper resistenza 98% (95%), ipo resistenza 18% (13%).
Grazie infinite.

Egregia Signora Barbara,
l’unico modo certo di vedere se lei è portatrice sana di beta talassemia è
di sottoporsi al test genetico molecolare per individuare l’eventuale
mutazione. La stessa cosa deve fare suo marito. È un normale prelievo di
sangue. In questo modo, indirettamente, si può fare la diagnosi sul feto.
Direttamente la diagnosi si può fare sul feto con un prelievo di liquido
amniotico. Decida in fretta essendo a gravidanza inoltrata.
Un cordiale saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Genetista