Anonimo

chiede:

Gentili Dottori, mi chiamo Paola, ho 34 anni; sono alta 1,67 e peso 52
kg. Dopo ben 3 anni sono finalmente rimasta incinta senza ricorrere a sistemi
“extra”. Durante il secondo anno di matrimonio ho voluto di mia spontanea
volontà eseguire degli accertamenti sul mio stato di
fertilità: Isterosalpingografia, ecografia transvaginale, tampone
vaginale, esami ormonali, esami del sangue completi, tutto normale. Mio marito
ha eseguito una spermiocoltura con antibiogramma e uno spermiogramma il
quale ha evidenziato la scarsa quantità di spermatozoi e poca motilità.
Nonostante ciò e con grande sorpresa sono rimasta incinta (ultima
mestruazione 13 maggio 2003) senza ombra di dolore, nausea o altri fastidi
che in genere tante accusano.
La mia Ginecologa mi ha eseguito una ecografia transvaginale il 19 giugno
per verificare la situazione di gravidanza e mi ha detto che l’embrione
misurava 3,2 millimetri ed era dentro la camera gestazionale; inoltre si
è
accorta che avevo una ciste all’ovaio destro di circa 2 cm. Ma che non
avrebbe causato problemi. Il 13 luglio purtroppo ho notato una lieve perdita di sangue e sono corsa
all’Ospedale dove sono stata tranquillizzata e dove però mi hanno detto
che
l’embrione aveva avuto una crescita troppo piccola: 5,8 millimetri e la
ciste all’ovaio era cresciuta 1 cm. e mezzo diventando quindi 3,5cm. Il giorno successivo mi sono ricoverata perché avevo ancora sangue e,
attraverso una nuova ecografia non hanno visto più il battito cardiaco
dell’embrione che invece si era sempre visto e anche la sera prima al Pronto
soccorso. Il terzo giorno: il 16, eseguiti l’esame BETA hcg ( 1800 poi 1398 ) hanno
deciso di eseguire un raschiamento perché mi era subentrata la febbre a
38,
il vomito, contrazioni violente dell’utero e tantissimo mal di testa da
impazzire (io già ne soffro).
Potreste darmi qualche indicazione su cosa può essere successo dalla sera
alla mattina? Perché il mio embrione non cresceva bene?
Può essere stata colpa della ciste?
Visto che mi sono tornate le mestruazioni il 12 luglio, posso tentare subito
con la prossima ovulazione la seconda gravidanza, perché mi è stato detto
che è meglio attendere almeno 2 cicli mestruali.
Purtroppo all’Ospedale non mi hanno dato alcuna spiegazione e molti Dottori
sono in ferie, tra l’altro ho ritirato
la mia cartella clinica e non sanno specificarmi il perché non è stato
eseguito l’esame istologico. Vi ringrazio tantissimo,
Cordiali saluti.

Gentile signora Paola, il suo non è che il racconto di un banale aborto
spontaneo, storie che su questo sito troverà, penso, a centinaia. Purtroppo
le cause di un aborto sono infinite e l’esame istologico che non le è stato
praticato sarebbe servito a poco, per non dire a niente. Unico esame utile
sarebbe stato quello di valutare la mappa genica del materiale abortito,
ma tale tecnica è molto indaginosa, non alla portata di tutti i centri ospedalieri,
e va preventivamente richiesta dalla paziente. Per quanto riguarda l’attesa, io consiglio sempre 7-8 mesi d’attesa, le ragioni le troverà nel sito.
Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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